La nostra tea di San Gimignano oggi, quest’ anno un periodo di fioritura infinito, adesso come nei primi fiori in primavera mostra tutta la sua base gialla, in seguito con il sole da buona Chinensis assume toni arancio e lilla con tocchi di carminio. Non siamo riusciti ancora a scoprirne l’ origine, per le sue caratteristiche è strano che non sia ancora una rosa diffusa e conosciuta: una Tea con un buon profumo dolce e completamente senza spine, non ne presenta neppure sotto i rametti fogliari. L’ ho trovata appunto a  San Gimignano ormai 20 anni fa, nel 01/08/2000 dove era presente in due esemplari all’ apparenza neppure troppo simili, all’ epoca in completo abbandono, uno, sarmentoso ma lasciato a cespuglio, enorme, allargato, compatto; l’ altro arrampicato con lunghissimi rami sottili lungo una scalinata a contendere lo spazio all’ edera. Qualche considerazione ed un’ ipotesi sull’ origine ed una sulla paternità : un paio di anni fa su un alcuni rametti floreali corti ma robusti erano presenti alcune spine tipiche di rosa Tea ed anche piccole spine uncinate sotto le foglie, poi se si fa una talea da rametto floreale corto si ottiene sempre un arbusto. È possibile che in origine questa rosa fosse ad arbusto ed era provvista di spine. Sulla paternità , per la somiglianza con alcune rose di Nabonnand probabilmente bisogna cercare tra le oltre 400 varietà , in gran parte andate perdute, di quella grande famiglia di ibridatori.Â